La Signora della Birmania: «La priorità è l'istruzione e il lavoro».
Nel suo primo straordinario viaggio all'estero dal 1988, l'impegno della Signora birmana Aung San Suu Kyi, in Thailandia,non si arresta.
Intervenendo al vertice del World Economic Forum di Bangkok, Aung San Suu Kyi ha invitato Paesi e investitori stranieri ad «aiutarci a soddisfare i bisogni della Birmania», tra i quali ha menzionato in particolare la necessità di migliorare l'istruzione e creare posti di lavoro tra i giovani.
«LA DISOCCUPAZIONE È UNA BOMBA». Parlando a braccio di fronte alla platea di delegati, la leader dell'opposizione birmana - che solo negli ultimi mesi ha ammorbidito la sua tradizionale posizione di sostegno alle sanzioni internazionali contro il Paese - ha definito la disoccupazione in Birmania «una bomba a tempo» che potrebbe scoppiare se «i nostri giovani perdono la speranza».
«INVESTIRE NELL'ISTRUZIONE». Per creare nuovi posti di lavoro in modo stabile, ha spiegato il premio Nobel per la pace, è necessaria una riforma comprensiva del sistema dell'Istruzione, in modo da garantire che la popolazione raggiunga almeno una formazione superiore e vengano creati specialisti in vari mestieri.
«Solo in questo modo il processo di riforme in Birmania diventerà davvero irreversibile», ha detto Suu Kyi, eletta in Parlamento dopo 15 degli ultimi 24 anni passati in detenzione.
Rivolgendosi alla comunità internazionale, Suu Kyi ha pregato gli investitori di «non pensare troppo al ritorno sui loro investimenti».
E ha aggiunto: «Anche se sappiamo di essere indietro rispetto a tutti gli altri, forse proprio per questo potremo fare passi da gigante imparando dagli errori commessi dagli altri».